martedì 26 gennaio 2010

Scuola, nessun danno?

Asolo, 26 gennaio 2010. Secondo l'Assessore ai Lavori pubblici, Enrico Primon, nel cantiere della nuova scuola elementare "fondamentalmente non ci sono problemi" e nessun danno avrebbero subito le strutture in legno abbandonate da oltre sei mesi per un contenzioso nato tra il Comune e l'Impresa appaltatrice a seguito della rescissione del contratto di appalto. A precisa domanda del capogruppo di Insieme per Asolo, Daniele Ferrazza, l'Assessore ha confermato che "non ci sono problemi".

Sportello immigrati, no di Crespano

Asolo, 25 gennaio 2010. Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento di protesta nei confronti del Comune di Crespano che ha deciso di non aderire allo Sportello informazione immigrati che tutti i comuni della Pedemontana hanno deciso di attivare sul territorio con un servizio pari a 15 ore la settimana. Lo Sportello fornisce informazioni su lavoro, casa, permessi di soggiorno alla popolazione straniera: in pratica aiuta gli stranieri ad adempiere agli obblighi di legge e a svolgere le pratiche amministrative legate alla loro permanenza in Italia. Il Comune di Crespano ha comunicato al Comune di Asolo che non intende aderire, per carenza di risorse economiche. Il Consiglio comunale, su richiesta delle minoranze, ha approvato all'unanimità un documento che invita Crespano a tornare sulla propria decisione.

Nuova commissione edilizia

Asolo, 25 gennaio 2010. Eletta dal consiglio comunale la nuova Commissione Edilizia Comunale, che ha il compito di valutare i progetti edilizi che vengono presentati nel territorio. La nuova commissione edilizia sarà composta dal geometra Antonio Campagnolo di Castelfranco, dall'architetto Elia Bresolin di Altivole e dall'architetto Maurizio Trevisan di Asolo. La commissione è composta anche da due esperti in materia ambientale: l'ingegner Romano Smaniotto di San Zenone degli Ezzelini e l'architetto Marco Ditali di Cornuda.

lunedì 18 gennaio 2010

Emergenza HAITI

AIUTARE SI PUO'

Emergenza terremoto a Haiti
Più di 100 gli operatori umanitari di MSF giunti a Haiti - Nelle sale operatorie di MSF si lavora 24 ore su 24 Port-au-Prince, -18 gennaio 2010 - ore 11:30

A cinque giorni dall’avvio delle operazioni per il disastro a Haiti, le equipe di Medici Senza Frontiere sono sul terreno per rispondere all’
enorme richiesta di interventi chirurgici salva-vita. I medici di MSF stanno utilizzando al massimo le sale operatorie lavorando 24 ore su 24. Al contempo si stanno cercando altre strutture, portando un ospedale gonfiabile da campo.

Nel suo nuovo ospedale nel distretto di Carrefour, un’equipe chirurgica di MSF ha realizzato 90 operazioni da quando vi ha cominciato a lavorare. Un’altra equipe ha effettuato 20 interventi chirurgici in un container. A breve arriveranno altre strutture, ma l’
arrivo dell’ospedale gonfiabile da campo, con due sale operatorie, è stato ritardato perché all’aereo che lo trasportava è stato negato il permesso di atterrare all’aeroporto di Port-au-Prince il 16 gennaio.
L’
aereo, dirottato sulla Repubblica Dominicana, è stato scaricato e il suo carico trasportato con dei camion ad Haiti. L’aereo con l’altra metà dell’ospedale è atterrato a Port-au-Prince, ma MSF è preoccupata che la consegna delle scorte essenziali venga ancora ritardata.

Nel frattempo si sta venendo a conoscenza delle condizioni nelle cittadine fuori dalla capitale, alcune delle quali si trovavano ancora più vicino all’epicentro del terremoto. Un’equipe di MSF si sta recando in elicottero nella città di Jacmel, nella parte meridionale dell’
isola. Altri operatori umanitari stanno verificando la situazione di Léogâne, a circa un’ora da Port-au-Prince. Migliaia di persone dalla capitale sono fuggite a Saint­Marc, un’area meno danneggiata dal terremoto, dove centinaia di feriti sono ricoverati nell’ospedale.

Nonostante i problemi nei trasporti, MSF è riuscita a far giungere a Port-au-Prince più di 100 operatori umanitari internazionali per dare supporto alle equipe che lavoravano stabilmente a Haiti già prima del terremoto. Tra loro vi sono chirurghi, anestesisti, nefrologi e psicologi. Alcuni sono arrivati via terra attraverso la Repubblica Dominicana, ma MSF è riuscita, dal 13 gennaio, a far arrivare a Port-
au-
Prince 4 aerei-cargo con operatori umanitari e materiali.

Le equipe sul terreno dicono che le condizioni non migliorano e che le strade sono piene di gente disperata. La mancanza di cibo e di acqua potabile causa ulteriore stress.

MSF sta ancora cercando di capire dove si trovino tutti i suoi operatori haitiani. Sappiamo che alcuni non sono sopravvissuti al terremoto, ma la comunicazione resta molto difficoltosa e noi siamo riusciti ancora a rintracciarli tutti

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venerdì 15 gennaio 2010

Immagini da Haiti, fonte Staff di MSf








immagini crude, dure, ma è la realtà di queste ore che quei poveri Cristi stanno vivendo ... in attesa di ...


Povera scuola .......

Scuola, cantiere bloccato da 6 mesi

la tribuna di Treviso — 10 gennaio 2010 pagina 27 sezione: PROVINCIA

ASOLO. Il cantiere della nuova scuola elementare è abbandonato da 6 mesi. Lo denuncia Oscar Signor, procuratore speciale della ditta appaltatrice, che punta il dito contro l’amministrazione leghista e annuncia: «Procederemo per vie legali». Nei giorni scorsi 4 mila famiglie di Asolo si sono viste recapitare a casa un volantino sul tema della nuova scuola elementare in via di realizzazione in via dei Tartari. Il ciclostilato reca la firma di Oscar Signor, procuratore speciale del Consorzio Stabile ovvero della ditta incaricata di eseguire i lavori. Il cantiere è ormai fermo da luglio per decisione della neoeletta amministrazione leghista guidata da Loredana Baldisser. La nuova giunta, appellandosi a un ritardo nell’esecuzione dei lavori, ha deciso la risoluzione del contratto con la ditta. Purtroppo però da allora i lavori sono fermi, il cantiere abbandonato e la struttura deteriorata. Signor punta il dito proprio contro la giunta asolana. «Il cantiere è fermo da luglio scorso e la copertura è ormai da rifare - scrive nel volantino distribuito casa per casa - perché completamente inzuppata d’acqua». «Il sottoscritto non si sente assolutamente responsabile per tale situazione e ha ottenuto autorizzazione dal Consorzio di cui è procuratore ad agire per vie legali. S’informa la popolazione che verrà richiesto il sequestro del cantiere per consentire a un consulente tecnico d’ufficio (Tribunale) di eseguire una perizia dei danni». E continua: «Da luglio alla data di oggi sia l’assessore ai lavori pubblici sia il sindaco non si sono degnati di concedere un incontro ai nostri legali». Il progetto per la nuova scuola elementare era stato appaltato dalla vecchia amministrazione guidata dal sindaco Daniele Ferrazza nel 2007. La nuova struttura avrebbe dovuto riunire in un unico plesso le 4 scuole elementari della città. Costo complessivo 2,8 milioni di euro, di cui uno messo dalla Regione. I lavori sono iniziati nel 2008 fino all’interruzione nel luglio 2009. La nuova amministrazione ha deciso, in concomitanza all’interruzione del contratto, di mettere a norma gli edifici delle quattro scuole elementari. - (Daniele Quarello)

lunedì 4 gennaio 2010

E' morto Eugenio Toson, fu sindaco tra il 1992 e il 1995

Insieme per Asolo partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa di Eugenio Toson, per molti anni primario e sindaco di Asolo tra il 1992 e il 1995.
Pubblichiamo l'articolo, nell'edizione di oggi, gli ha dedicato il quotidiano la tribuna.


Aveva 76 anni. Per 37 ha lavorato come chirurgo negli ospedali di Crespano, Monselice, Montebelluna e Castelfranco
E' morto il primario Eugenio Toson
Dal 1992 al 1995 fu sindaco di Asolo, domani pomeriggio l'addio in cattedrale
(la tribuna, 4 gennaio 2009)

ASOLO. Se n'è andato nella notte tra sabato e domenica Eugenio Toson, 76 anni, primario fino al 1999 della Chirurgia generale di Castelfranco. Dal dicembre 1992 al maggio 1995 è stato sindaco ad Asolo. Erano i tempi di Carlo Bernini e il medico era entrato nella sua giunta “non per fede di partito, ma per rendere un servizio alla mia splendida città”, come amava raccontare la sua esperienza in municipio. E' morto in una stanza del reparto castellano dove ha lasciato il segno del suo passaggio e dove era ricoverato da un mese. Abitava a Treviso, ma nel cuore portava sempre la sua Asolo. Qui ritornerà domani alle 15 per i suoi funerali. L'estremo saluto gli sarà dato in duomo, com'era sua volontà. Si era laureato a Padova nel 1962. Il mese dopo era già in servizio a Crespano, dove è rimasto come assistente fino al 1964. “Allora _ ricordava _ l'ospedale era costituito da un unico reparto. Si faceva di tutto. Erano tempi eroici che un po' rimpiango pensando alla specializzazione a senso unico che viene ora imposta ai giovani medici”.
Da Crespano era passato a Castelfranco, in un ospedale costituito allora da tre soli reparti: Chirurgia, Medicina e Ostetricia. “Il quarto, l'Ortopedia _ riferiva con nostalgia di quei tempi _ è stato aperto al mio arrivo¯. Nel 1968 aveva fatto le valigie per Monselice. Una trasferta breve, durata solo 5 mesi, trascorsi i quali era ritornato nella città murata. A Castelfranco è rimasto fino al 1979 quando ha vinto il concorso per il primariato della Chirurgia asolana. Gli anni più belli della sua vita, e non solo dal punto di vista professionale. Sentendo aria di chiusura dell'ospedale, nel 1991 aveva lasciato la città dei cento orizzonti per Montebelluna.
Qui aveva preso il posto di Giangualberto Ricci, che aveva sostituito Antonio Pirovano “il mio vero maestro¯, diceva Toson.
Dalla Chirurgia montelliana, Eugenio Toson è passato a quella castellana nel marzo 1995 e qui è rimasto fino alla pensione.
Lascia la moglie Francesca e la figlia Laura, a cui era legatissimo. Con loro ha condiviso gli ultimi anni dedicandosi alle sue due grandi passioni oltre alla medicina: i viaggi e lo sport.
(Alessia De Marchi)