venerdì 23 ottobre 2009

Che succede in Consiglio comunale?

Il Consiglio comunale del 22 ottobre 2009 si è aperto con la condanna del sindaco per gli episodi di imbrattamento dei muri ai danni dei consiglieri comunali di minoranza. Il primo cittadino si augura che questi episodi non abbiano più a ripetersi.
Approvata la convenzione per il servizio di tesoreria del quinquiennio 2010-2014. Il gruppo Insieme per Asolo ha proposto che, tra i requisiti dell'istituto bancario che vincerà la gara, vi sia uno stanziamento per le politiche sociali. Il Consiglio ha approvato all'unanimità, con la dizione che il contributo dell'istituto vincitore sarà destinato ad attività sociali, educative e sportive.
Approvato anche l'acquisto del terreno denominato La Valletta, nei pressi del parcheggio Cipressina e della scuola elementare di Asolo. Si tratta di un'area di circa 2000 metri quadrati del costo complessivo pari a 35 mila euro. La parte venditrice è il signor Piergiorgio Coin, che a sua l'ha acquistato dalla Fondazione Malipiero. Insieme per Asolo si è astenuto, chiedendo al Sindaco di portare a conoscenza del consiglio tutti gli atti della Fondazione Malipiero.
Modificato in due punti il Regolamento edilizio comunale. In particolare: la commissione edilizia è stata ridotta da 5 a 3 membri ed è stata estesa la competenza dell'Ufficio edilizia privata che potrà autorizzare interventi, senza il parere della Commissione edilizia, per nuove edificazioni, ristrutturazioni e ampliamenti fino a un massimo di 450 metri cubi di volume. Insieme per Asolo ha contestato il provvedimento, perchè ritiene che la Commissione edilizia comunale sia un supporto indispensabile per gli uffici, soprattutto in un territorio come quello di Asolo. Inoltre, ritiene che il numero di commissari possa tranquillamente restare di cinque, espressione degli Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi e Geologi. La proposta di limitare a 150 metri cubi il limite di competenza dell'Ufficio tecnico (senza commissione edilizia) e il mantenimento del numero di 5 membri, condivisa anche dagli altri gruppi di minoranza, è stata respinta senza motivazione dalla maggioranza.
Lunga la discussione sul Piano casa. Il vicesindaco Federico Dussin ha proposto un adeguamento della normativa in senso restrittivo soprattutto per quanto riguarda la fascia collinare. Tre gli emendamenti sostenuti dalle minoranze: il primo riguardante la data entro la quale far rientrare gli interventi ammessi ai benefici del Piano casa (la maggioranza ha proposto l'11 agosto 2009, la minoranza ha proposto il 31 marzo 2009); il secondo riguarda l'estensibilità anche alle case a schiera dei benefici del Piano casa (la maggioranza lo escludeva); il terzo riguardante la possibilità di realizzare, con il Piano casa, annessi rustici in fascia collinare (la maggioranza li consentiva, noi ne abbiamo proposto l'esclusione). Dopo una lunga e sofferta sospensione, durata quasi un'ora (vi racconteremo i dettagli...), la maggioranza ha accolto tutte e tre le proposte della minoranza. Il Piano casa è così stato approvato all'unanimità.

4 commenti:

  1. sintetico!
    però poi vogliamo tutti i dettagli
    grazie ^_^

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  2. Bene, soprattutto nella parte finale. Quando vi è il coinvolgimento di tutti anche se la discussione è accesa alla fine si ottengono dei buoni risultati.
    Speriamo sia un buon inizio per il dialogo a favore della comunità.

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  3. Abbiamo lavorato molto bene per fare gli interessi della comunità. Purtroppo la maggioranza non ha voluto sentire ragioni per quanto riguarda il mantenimento dei 150 mq di ampliamento con competenza dell'ufficio tecnico. Portando il limite a 450 mq diminuiscono di molto i controlli per un corretto sviluppo urbanistico. Anche la proposta di mantenere inalterati i membri della commissione non è stata accettata. Peccato perchè la rappresentanza di tutte le professioni dei membri era presupposto fondamentale per un esaminare al meglio ogni progetto edificatorio.

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  4. Proposta:
    per perdere tutti meno tempo ed essere più informati propongo di installare una webcam sempre connessa ad internet per registrare i dibattiti in consiglio comunale. Spesa inferiore ai 500 euri.
    Aprire un canale su youtube (gratis) ed , oltre a trasmettere la diretta dal sito del comune, archiviare tutti i consigli sul canale youtube del comune.Così si darà possibilità a tutti di essere a conoscenza delle discussioni del proprio consiglio comunale, sia a chi non ha tempo per seguirle (le potrà guardare quando ne avrà) sia a chi non ha i mezzi per raggiungere il centro (handicappati) sia a chi è pigro. Con questa esigua spesa si potrebbe anche evitare un po' di traffico ad asolo dovuto ai partecipanti come "spettatori" al consiglio. Mi sembra una proposta bipartisan che può solo portare vantaggi a tutta la popolazione ed ai "governanti" che possono dimostrare la loro laboriosità ad un pubblico più vasto.
    Grazie
    Rudy

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